7 dicembre, Sant’Ambrogio, la festa del Patrono di Milano. Abbiamo ripescato nel nostro catalogo alcuni titoli fuori collana, preziosi, per i cittadini e per chiunque desideri conoscere meglio la città solidale, che rende onore al detto “Milan l’è on gran Milan”.
Buon sant’Ambrogio a tutti!
Sapevete che piazzale Loreto si chiama così perchè un tempo c’era un santuario, ora distrutto, dedicato alla madonna di loreto? E che il Monte Stella deve il nome alla moglie – Stella appunto – dell’architetto che lo ideò? E che a Milano c’è un “Posto zero”, con tanto di targa, che ricorda la prima trasmissione di una radio “pirata” nel 1925? Basta alzare il naso per rendersene conto: centinaia di targhe disseminate per strade e piazze raccontano di personaggi famosi o di comuni mortali: un libro aperto sulla storia passata e recente della città, un viaggio ricco di sorprese tra personaggi famosi (da sant’Elena ad Anna Kuliscioff passando per Petrarca, Napoleone e Toscanini), artisti, sommosse e fatti tragici, illustrato e reso attuale da oltre settanta disegni di Gabriele Orlando. Un modo unico per conoscere la propria città, quella passata e quella contemporanea, con le sue passioni, i suoi amori e i suoi fantasmi: La storia sui muri, alla scoperta di Milano targa per targa.Milano & la Ca’ Granda. Vita e personaggi dell’Ospedale Maggiore, raccontati da Vincenzo Bevacqua, autentico milanese, dal 1959 al 1987 medico al reparto Medicina d’urgenza.
Milano, primi anni Novanta. Migliaia di lavoratori stranieri arrivano in città. La casa, fra affitti troppo alti, sovraffollamento e discriminazioni, diventa presto un’emergenza. È allora che alcuni cittadini decidono di creare un’alternativa e fondano una cooperativa d’abitazione, per e con i migranti. Oggi Dar Casa, con i suoi 1.500 soci, gli oltre 200 appartamenti gestiti e le iniziative di accompagnamento per i nuovi inquilini, offre a decine di famiglie la possibilità di pagare un affitto equo, di costruire (o riunire) una famiglia, di trovare il proprio posto nella comunità e nel quartiere. “Dar casa, cronaca di un sogno realizzato“.
L’Ottocento è un secolo di carestia e di crisi che miete vittime soprattutto fra donne e bambini. Milano risponde, come spesso nella sua storia, moltiplicando le iniziative di solidarietà. Nei primi anni del secolo un gruppo di laici, anzi di donne, dà vita alla Pia Unione di Beneficenza e Carità; obiettivo: assistere gli ammalati, in particolare bambine e ragazze dell’Ospedale Maggiore. Ma è solo l’inizio: una storia di “creatività nella carità” che, in forme innovative, ancora oggi intreccia la sua attività con i bisogni e le risorse di Milano: “Essendo la carità lo spirito di Milano. Storia dell’Istituto Beata Vergine Addolorata”.