Una volta nelle famiglie ci si indebitava per acquistare beni con piccoli finanziamenti, che poi non si riusciva a restituire. Negli ultimi mesi, invece, questi soldi servono per giocare d’azzardo: “Dall’inizio dell’anno la metà delle persone che si sono rivolte ai nostri sportelli cercano denaro per motivi legati al gioco d’azzardo”, denuncia Piero Pacchioli, presidente del Movimento consumatori di Milano.
L’associazione sostiene le proposte per normare il gioco d’azzardo che ancora giacciono in Regione Lombardia, in attesa dell’approvazione e chiede che anche il Parlamento si adegui. “Nei prossimi mesi pubblicheremo una ricerca nazionale su quanto è diffuso il problema”, aggiunge Pacchioli. La necessità impellente di denaro, osserva il presidente del Movimento consumatori milanese, spinge sempre di più nelle braccia degli usurai. “Dal nostro punto di osservazione, notiamo soprattutto quello legale, legato a banche con tassi d’interessi troppo alti o fiduciarie”, spiega Pacchioli. In quel caso, si può anche ridurre l’importo della restituzione, con l’aiuto del Movimento consumatori, che si mette a negoziare con la controparte. Il Movimento consumatori accompagna poi le persone che si rivolgono agli sportelli al terzo settore specializzato al sostegno psicologico di chi soffre di gioco d’azzardo patologico. Ma senza le istituzioni non si va lontano: “Chiediamo che pongano nuovi paletti per regolare il gioco: è ormai un’emergenza a livello nazionale”, conclude Pacchioli.
Redazione: Lorenzo Bagnoli, 1.10.013
Terre di mezzo, insieme a Legautonomie, ha promosso il Manifesto dei Sindaci contro il gioco d’azzardo.
Ha pubblicato il libro “Le regole del gioco” (euro 4) acquistabile online, qui.
Il 9 ottobre a Milano, Terre presenterà la proposta di legge di iniziativa popolare “Legalità e contrasto del gioco d’azzardo” (info, qui).