Enodissidenze – CW Torino – dalla parte delle radici porterà alle Officine Corsare quaranta vignaioli e una ventina di altri contadini/artigiani accomunati dal rispetto totale per la terra, da un legame profondo con il territorio e da un approccio etico nel modo di coltivare, produrre e commercializzare. Agricoltori provenienti da ogni parte d’Italia e anche da oltre confine: tra loro, nomi noti di zone prestigiose come quella del Barolo e piccoli viticoltori “eroici”, capaci di sfidare la montagna per tirarne fuori un migliaio di bottiglie di vino. Sarà una fiera – mercato all’insegna della qualità (vini di territorio ma anche formaggi, miele, ortaggi e confetture bio; prodotti da forno o da pasticceria e paste artigianali realizzati con materie prime prodotte con metodi naturali e senza chimica di laboratorio) ma anche dei contenuti: del resto alle Officine Corsare si affrontano quotidianamente temi come quelli della filiera corta, del consumo critico e della sostenibilità.
Nel programma della manifestazione troveranno spazio la musica e i momenti di approfondimento, a partire dal dibattito sul ruolo che la cultura contadina ha svolto e continua a ricoprire in una regione come il Piemonte – domenica mattina alle 10:30 – e sul modo in cui proprio quella cultura indica possibili vie d’uscita dalla crisi, in una città che è il simbolo stesso della crisi.
Il costo del contributo di ingresso alla manifestazione sarà di 5 euro per i possessori di tessera Arci, di 12 euro per gli altri (ovviamente con rilascio della tessera), comprensivi di calice e tasca porta calice.