“Il Senegal? Me lo sogno tutte le notti”. Khalifa Thiam, 34 anni, sorride nel suo ufficio di Milano pochi giorni prima di tornare nel suo Paese, dove non mette piede dal 2007. Nel villaggio nei pressi di Tivaouane, la quinta città dello stato africano, lo aspettano la moglie Bity, che ha sposato a distanza pochi mesi fa, il fratello Moustapha e i suoi due nipoti, Samba e Miriam. Una vacanza meritata per Khalifa, che insieme ai colleghi Enzo e Guido gestisce il magazzino di Terre di mezzo: bancali di libri da scaricare, ordini e spedizioni da controllare al computer, ma anche un delicato lavoro di relazione e mediazione culturale con i venditori, quasi tutti senegalesi come lui. Un’occupazione che lo impegna fino a 12 ore al giorno, ma che gli consente di aiutare la sua famiglia, a cui è sempre molto legato: “Vorrei ringraziare mia madre, che ha sudato tanto per noi e soprattutto mio padre, Samba Thiam. Non ti dimenticherò mai”.
Testo e foto: Andrea Rottini