Il suo primo lavoro (e contratto) l’ha trovato a Terre di mezzo, come venditore di strada del giornale. Era il 1998, aveva 23 anni. Da ieri, Sadiop Ndiaye, nato in Senegal, è cittadino italiano. Ha giurato davanti a una delegata del Sindaco di Trieste, la città in cui si è costruito una vita e integrato, tanto da essere oraportavoce dell’Associazione senegalesi del Friuli Venezia Giulia. Moglie e quattro figli, però, sono rimasti in Senegal, dove Sadiop ha avviato nel 2006 una panetteria con i risparmi del lavoro in Italia: da una decina d’anni è un operaio dei cantieri navali. “Ieri insieme a me hanno giurato sulla Costituzione un giapponese e una ragazza dell’Est Europa -racconta-. Poi con alcuni miei amici sono andato a festeggiare in un bar. Una cosa semplice. Ma sono molto contento”.
“La cittadinanza italiana mi permetterà di viaggiare e cercare lavoro nel resto d’Europa senza più problemi -sottolinea Sadiop-. E poi potrò votare. Finora ho solo partecipato alle primarie del Pd”. Desiderio di scendere in politica? “Per ora no. La mia filosofia di vita è fare un passo alla volta. Quando sono arrivato in Italia mai avrei pensato di diventarne un cittadino. Poi invece pian piano mi sono ambientato e ho imparato a conoscere la vostra cultura”.
Redazione: Dario Paladini