Poniamo che devi spedire un armadio da Milano a Roma e vuoi una soluzione economica, rapida e anche, perché no, che non inquini ulteriormente l’ambiente. Come fare? Nella nostra epoca multimediale, è il web che offre una soluzione: la piattaforma online “Sendilo“, il primo servizio italiano di tir-sharing.
L’idea è venuta qualche anno fa a Francesco Murru, trentaquattrenne sardo, ora impiegato, ma a quel tempo ancora studente di Economia a Firenze, specializzato in “Gestione del trasporto e hôtellerie”. “Quando cercavo di raggiungere in macchina i miei amici bolognesi mi capitava spesso di rimanere imbottigliato nel traffico dell’autostrada -racconta Murr -. E notavo che molti degli autotreni viaggiavano vuoti. Da qui mi è venuta un’illuminazione”. Dopo aver realizzato un business plan e fatto una ricerca di mercato intervistando autotrasportatori e potenziali clienti, con l’aiuto di due collaboratori, finalmente il 4 luglio 2012 Francesco ha inaugurato “Sendilo”, un sito di tir-sharing a cui oggi sono iscritti 825 autotrasportatori e 851 utenti. Un numero in continua crescita e che da un mese ha superato i confini nazionali con tratte verso Francia, Germania, Belgio e Lussemburgo.
Il meccanismo si basa su una statistica: circa il 40 per cento dei tir compie il viaggio di ritorno vuoto. L’idea, dunque, è quella si sfruttare lo spazio disponibile con un vantaggio duplice: l’autotrasportatore pubblica sul sito la tariffa del trasporto, che di solito va da 0,20 centesimi a 1,5 euro per chilometro, ottenendo così un guadagno da una tratta che comunque dovrebbe fare. Il cliente, d’altra parte, riesce a spedire i propri oggetti con un risparmio anche del 50 per cento. C’è poi un terzo vantaggio: quello per l’ambiente, perché ovviamente viene ridotta l’emissione di Co2 nell’aria.
L’utilizzo della piattaforma è molto semplice: il cliente, dopo essersi registrato, inserisce il luogo di partenza e quello d’arrivo, oltre che le dimensioni e il peso dell’oggetto da trasportare. In molti casi è già presente nel database del sito l’offerta di un tir che compie quel percorso, altrimenti viene messa online la richiesta e un autotrasportatore può decidere di rendersi disponibile, magari compiendo una piccola deviazione, e a quel punto stabilisce un prezzo forfettario. “Il valore aggiunto offerto dal nostro servizio è la rapidità con cui gli autotrasportatori vengono pagati -spiega ancora Francesco Murru- : i clienti infatti versano anticipatamente la somma stabilita e, una volta che il pacco è giunto a destinazione, fanno un semplice click sul sito. A quel punto noi, che facciamo da garanti, sblocchiamo il bonifico. Normalmente in Italia il guidatore di un tir viene pagato 60/90 giorni dopo la consegna”. Un’ulteriore garanzia è il fatto che “Sendilo” accetta le registrazioni esclusivamente dagli autotrasportatori con partita Iva e autorizzati, in conformità alle norme vigenti in Italia che impediscono il trasporto delle merci a chi non è abilitato.
Alessandra Ravelli, 29.03.2013