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Ci giochiamo uno stipendio a testa

Fra slot machine, poker on line o gratta e vinci gli italiani si sono giocati a testa nel 2012 un stipendio medio: 1.457 euro. Nei primi dieci mesi dell’anno scorso hanno infatti speso per tutti i giochi d’azzardo 70,2 miliardi di euro, con un incremento rispetto al 2011 del 13%. Redattore sociale e Terre di mezzo hanno rielaborato i dati pubblicati dai Monopoli di Stato il 2 gennaio, stilando la classifica delle regioni in cui si scommette di più sulla dea bendata: la capolista è la Lombardia con 13 miliardi di euro, seguita da Lazio (8,1 miliardi), Campania (6,9), Emilia Romagna (5,6) e Veneto (4,9). Ma va poi all’Abruzzo il primato per la spesa pro capite: 1.512 euro, mentre sono i lucani quelli a farsi tentare di meno dal gioco, con “solo” 891 euro a testa. 

Sono ancora le slot machine e le video lottery le preferite dagli italiani: nel 2012 ci hanno puntato 38,4 miliardi di euro, quattro in più rispetto al 2011. Seguono i nuovi giochi on line, con 10,5 miliardi, quasi sette miliardi in più rispetto all’anno precedente. 

L’erario continua invece a perdere: da gennaio a ottobre ha incassato infatti 6,7 miliardi di euro, 8,2 % in meno rispetto allo stesso periodo del 2011.

Redazione: Dario Paladini, 4.01.013

Per approfondire: focus sulla Lombardia

MILANO – I lombardi giocano forte, soprattutto alle slot machine: nei primi dieci mesi del 2012 hanno speso oltre 13 miliardi di euro (la prima in classifica in Italia), di cui ben 8,2 miliardi nelle macchinette. In particolare, nelle sale gioco e nei bar hanno puntano oltre un miliardo di euro in più rispetto allo stesso periodo del 2011. Una febbre da slot che suddivisa tra gli oltre 9milioni di residenti (da 0 a 100 anni) comporta una spesa a testa di quasi 900 euro. 

Per cercare di arginare la febbre da slot, Terre di mezzo e Legautonomie hanno redatto il “Manifesto degli amministratori a contrasto del gioco d’azzardo”. Sono già una decina i comuni che hanno aderito al Manifesto, che verrà presentato in una conferenza stampa (aperta al pubblico) il 14 gennaio, alle ore 10.30, presso la sede di Legautonomie in via Duccio di Boninsegna 21, a Milano (info, qui).

La Campagna è già partita su Twitter (#comuninoslot) per invitare i cittadini a chiedere al proprio sindaco di aderire al manifesto. 

Redazione: Dario Paladini, 4.01.013

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    Terre di mezzo editore è una casa editrice fondata a Milano nel 1994.
    Pubblica ogni anno più di 100 titoli. Tra le collane principali ci sono: L’Acchiappastorie albi e narrativa per bambini e ragazzi, i Percorsi a piedi e in bicicletta, I Biplani, racconti di grandi autori illustrati da artisti di fama, i manuali creativi delle Ecofficine.
    I primi grandi bestseller sono stati la guida al cammino di Santiago de Compostela e La grande fabbrica delle parole, di Valeria Docampo.
    Negli ultimi anni ha portato in Italia le serie di Dory Fantasmagorica e Cane Puzzone, ha pubblicato più di 40 guide ai cammini italiani e ha dato alle stampe i testi di Paolo Cognetti e Erri De Luca impreziositi dalle illustrazioni di Alessandro Sanna, e di Wislawa Szymborska con Guido Scarabottolo, e Claudio Piersanti con Lorenzo Mattotti.

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