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Una serata meticcia

Avete mai pertecipato alla festa del Magal con la comunità senegalese? O assistito a un matrimonio pakistano? Siete mai entrati in una casa bulgara per festeggiare il compleanno di un bambino? Puoi farlo il 29 novembre, alle 18.30, presso il Negozio Civico ChiAmaMilano in Largo Corsia dei Servi 11, a Milano. Grazie ai video raccolti dal progetto “Città in movimento” che ha chiesto ai cittadini milanesi delle comunità migranti di Milano di raccogliere i loro filmati materiali: scene di vita quotidiana a testimonianza di una realtà multiculturale.

Alla presentazione saranno presenti anche i registi Hamine Lemnaouhar (Algeria), Alioune Diallo (Senegal) e Tiago Ignacio Branchini (Brasile). Inoltre seguirà un breve concerto di Cidadao Pedro (Brasile).

Partecipa all’evento anche su Fb e guarda qualche video su Vimeo.

E se non avete mai sentito parlare di questo progetto, leggete l’articolo “Videomessaggi meticci” di Alessandra Ravelli, che abbiamo pubblicato su Terre Magazine di settembreTdM n°037

Se i milanesi del 2050 ricevessero una cartolina virtuale spedita dai milanesi di oggi, probabilmente sarebbe un videomessaggio ricco di suoni e colori da tutto il mondo, a testimonianza di una metropoli in cui, nel 2012, quasi un residente su cinque è straniero. Per questo “Città in movimento” chiede ai 236mila migranti che hanno scelto di vivere a Milano di filmare feste tipiche, pranzi, tempo libero e vita quotidiana delle loro 157 comunità, facendosi attori e registi sul palcoscenico di una città in continua evoluzione.

Il progetto, ideato da Aess (Archivio di etnografia e storia sociale della Lombardia), Mediateca Santa Teresa, dall’associazione Home movies e finanziato dalla fondazione Cariplo con 140mila euro e dalla Regione con 20mila euro, nasce nel 2009 con l’intenzione di selezionare filmati amatoriali custoditi nell’Archivio nazionale dei film di famiglia, che raccontino la vita a Milano dagli anni ’20 agli anni ’80 del Novecento. L’anno scorso è stata avviata la seconda parte, in collaborazione con l’associazione culturale Tooa (Trans office for open art) per estendere ricerca, raccolta e archiviazione di materiale video anche ai cittadini migranti, con la collaborazione di biblioteche, associazioni e centri multiculturali che diventano punti di raccolta dei filmati (caricabili anche online, sul sito). Frammenti di vita quotidiana, feste, tradizioni, tempo libero: gli autori dei video hanno massima libertà nella scelta dei soggetti, a patto di rispettare due condizioni: l’autorappresentazione e la ritualità. “Gli stranieri fanno largo uso del video e della fotografia -spiega Donatello De Mattia di Tooa-: le immagini raccolte vengono poi spedite nei Paesi d’origine, alle famiglie o agli amici. Per renderli partecipi, ma anche per dimostrare che non ci si sono lasciati cambiare troppo dal nostro stile di vita”. Lavorando a questo materiale, ci si accorge di quanto sia diverso il modo di concepire gli spazi pubblici da parte delle comunità: “Ci sono uomini che parlano in arabo agli angoli delle strade e ragazzi cingalesi che giocano a cricket nei parchi -aggiunge Francesca Cogni, cofondatrice di Tooa-: per i migranti il legame con il nostro territorio è molto forte e noi spettatori quasi ci stupiamo di vedere sullo sfondo strade che conosciamo, monumenti e luoghi a noi ben noti, resi nuovi dalla loro presenza”. I loro contributi andranno ad arricchire un archivio che comprende le immagini d’epoca dei bambini degli anni Trenta in partenza per le colonie estive, impresse su pellicola, e le feste di fine Ramadan dei migranti musulmani, documentate da macchine fotografiche digitali, videocamere, telefonini.

Tutto il materiale raccolto potrà essere consultato presso la Mediateca Santa Teresa da ricercatori, studiosi, artisti o semplici curiosi. A settembre, alcuni video selezionati da Naga e Terre di mezzo verranno proiettati al Milano film festival in occasione dell’Immigration Time. Inoltre, da novembre in poi, una selezione dei filmati andrà a costituire il Registro delle eredità immateriali
della Lombardia che, oltre ad essere visibile online, verrà restituito alla cittadinanza con proiezioni, workshop ed eventi.

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    Terre di mezzo editore è una casa editrice fondata a Milano nel 1994.
    Pubblica ogni anno più di 100 titoli. Tra le collane principali ci sono: L’Acchiappastorie albi e narrativa per bambini e ragazzi, i Percorsi a piedi e in bicicletta, I Biplani, racconti di grandi autori illustrati da artisti di fama, i manuali creativi delle Ecofficine.
    I primi grandi bestseller sono stati la guida al cammino di Santiago de Compostela e La grande fabbrica delle parole, di Valeria Docampo.
    Negli ultimi anni ha portato in Italia le serie di Dory Fantasmagorica e Cane Puzzone, ha pubblicato più di 40 guide ai cammini italiani e ha dato alle stampe i testi di Paolo Cognetti e Erri De Luca impreziositi dalle illustrazioni di Alessandro Sanna, e di Wislawa Szymborska con Guido Scarabottolo, e Claudio Piersanti con Lorenzo Mattotti.

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