Da questa crisi economica non usciremo da soli. È impensabile. E nemmeno lo faremo attraverso piccoli (grandi) soprusi contro i più deboli. Ma grazie all’equità e alla solidarietà. Per questo considero miope l’atteggiamento del nostro Governo che, tra i punti della manovra salva Italia, ha inserito una tassa sui risparmi che gli immigrati (irregolari) inviano ai familiari rimasti nel Paese d’origine: le cosiddette rimesse.
Per legge, gli istituti bancari e le agenzie di money transfer dovranno applicare infatti un imposta di bollo del 2 per cento sulle operazioni che riguardano il trasferimento di denaro da parte di persone che non siano munite di codice fiscale e matricola Inps. Un “piccola” percentuale che va ad aggiungersi a quel 10 per cento che già i money transfer applicano a ogni commissione. A salvarci, dunque, saranno i lavoratori irregolari. Ancora una volta… (leggi tutto l’Editoriale).
Chi in crisi non sembra essere è l’universo vegano: i 242mila italiani che non mangiano carne, latte, uova e non consumano alcun prodotto di origine animale, hanno creato una nuova economia “cruelty free”, che abbiamo indagato per voi nell’inchiesta di ottobre di Terre di mezzo street-magazine (leggi l’anticipazione).
Ma tutto il nuovo numero è ricco di servizi da non perdere: fatevi affascinare dai racconti del videoreporter Giorgio Fornoni, scoprite gli eroi qualunque che si celano sotto il casco dei vigili del fuoco volontari e lasciatevi conquistare dalla solarità di Valentina, protagonista del nostro fotoreportage urbano. Infine, concedetevi un viaggio on the road nella Basilicata più sconosciuta e affascinante oppure un pomeriggio nel museo dei “Folligeniali” di Lodi.