Rimini, città natale di Federico Fellini. Proprio qui, dal 2009, ogni estate si svolge un concorso che avrebbe stuzzicato l’immaginario del regista: “Eccole qua le mamme rifatte del terzo millennio, uscite dalle favole” annuncia il conduttore di Miss Chirurgia Estetica. E la sfilata comincia.
Ma nel documentario “Come prima, più di prima mi amerò” di Alessandro Capitani, l’elezione della miss è un punto di partenza per incontrare le partecipanti e cercare di capire chi si nasconde dietro a quelle “maschere”.
Così facciamo conoscenza con l’impiegata e la spogliarellista, la badante e la modella per gli attrezzi da palestra. Hanno dai 33 ai 63 anni,
almeno un intervento alle spalle (in genere più di uno) e una grande paura, spesso negata: “Io non invecchio. I 50 anni sono anagrafici, ma io mi sono fermata a 25: l’età che mi danno gli altri” afferma Marcella, che con i soldi di tutte le operazioni fatte, dice, avrebbe potuto comprarsi un appartamento.
Tutte amano “esibirsi”: non importa se su una passerella di provincia, in un documentario o in un programma televisivo pomeridiano (questo il premio in palio). Ma una volta tornate fra le mura domestiche, i rapporti con le figlie sono spesso burrascosi: dalla bambina che viene presa in giro per la sua “mamma di plastica”, all’adolescente che vorrebbe rifarsi il seno come la madre, che però glielo vieta: “Sei bella così!”. Anna invece, 60 chili in meno dopo la lipectomia, insiste perché la figlia segua le sue orme. E si sente rispondere: “Ma non c’è un intervento per cucirti la bocca?”.
Grandi assenti, i mariti. “Volevamo ritrarli, ma ci abbiamo rinunciato: nel racconto che queste donne facevano di sé, i compagni avevano sempre un ruolo secondario” spiega Capitani che alla fine del film ci fa un regalo: le vecchie foto delle protagoniste, i loro visi giovani, “naturali” e -allora sì- davvero bellissimi, nonostante un’imperfezione nel profilo del naso… o forse proprio per quello.
Per conoscere le date delle proiezioni o per organizzarne una, scrivete a alessandrocapitano1980@gmail.com.
Il trailer è su youtube.In streaming esclusivo su Wired.it il documentario in versione integrale.
Testo: Giulia Genovesi